ASMA DA TEMPORALE

L'asma da temporale è una forma particolare di asma che si verifica in alcuni pazienti sensibili durante o dopo un temporale. Si pensa che sia causata da fattori come il cambiamento della pressione atmosferica, l'umidità e i pollini dispersi nell'aria durante il temporale. Questa condizione può portare a sintomi asmatici acuti e gravi ed è stato oggetto di studio per comprendere meglio le implicazioni cliniche.

I temporali possono causare la frammentazione dei pollini e delle spore fungine in particelle più piccole, facilmente inalabili, penetrando più in profondità nelle vie aeree e scatenando reazioni asmatiche forti nei soggetti sensibili. I cambiamenti climatici che favoriscono fenomeni irregolari, come temporali fuori stagione o aumenti della temperatura che provocano produzione di pollini e aumento della concentrazione di allergeni, sono fattori critici per la situazione respiratoria di soggetti a rischio.

Fenomeni meteorologici estremi, come quelli che stiamo vivendo in questo periodo, creano quindi un ambiente perfetto per l’insorgenza di crisi asmatiche. Diversi studi correlati ad esempio ad ondate di calore diurne hanno dimostrato un aumento significativo delle visite ospedaliere per asma, con un incremento del 21%.
La durata più lunga di tali ondate di calore ha raddoppiato la probabilità di ricoveri per asma, soprattutto nei bambini (California 2017/2020) e così è stato rilevato in diverse parti del mondo, compresa l’Italia. Lo studio ha messo in luce l’aumento della frequenza e dell’intensità di tali eventi correlati ai cambiamenti climatici  irregolari, temporali intensi, stagioni umide e secche, condizioni che aumentano la produzione di pollini e la concentrazioni di inquinanti (micropolveri sottili) e di aeroallergeni, soprattutto in ambienti già inquinati. C’è da riflettere molto su ciò che sta provocando l'uomo con la produzione indiscriminata di rifiuti e di anidride carbonica. E poi è necessario agire, per contenere questo ormai inevitabile disastro.