CONVIVERE CON L'EPILESSIA, QUALCHE CONSIGLIO PRATICO

Una patologia non banale, ma con cui si può vivere bene

L'epilessia è una condizione neurologica cronica caratterizzata da episodi improvvisi e ricorrenti di attacchi, che sono causati da un'anomalia nell'attività elettrica del cervello. Molti pregiudizi e false percezioni possono rendere difficoltosa la gestione e l’accettazione di questa malattia, oramai conosciuta e in gran parte curata con buoni risultati clinici.

Come si può ridurre il rischio di crisi epilettiche?

Diversi fattori possono facilitare la comparsa di crisi epilettiche e in soggetti predisposti questi devono essere evitati:

  • la  carenza di sonno
  • l’eccesso di stress psico-fisico
  • l’alcool
  • le droghe
  • l’esposizione a stimoli luminosi (fotosensibilità)

Quali sono gli stimoli luminosi da evitare?

Alcune persone sono particolarmente sensibili all’effetto di stimoli luminosi intermittenti, sia artificiali (neon, luci psichedeliche, schermi TV, PC, ecc..) che naturali (passeggiare in un viale alberato, il riflesso della luce sulla neve, sull’acqua, ecc..). Quando c'è una certa sensibilità individuale questi fattori possono provocare crisi epilettiche, magari giocando ai videogame o guardando la TV. Per questo è utile:

  • evitare la penombra, illuminando sempre bene l’ambiente circostante
  • tenere una lampada accesa vicino allo schermo TV o del PC
  • porsi sempre ad una certa distanza dai monitor
  • utilizzare schermi > 100 HZ o di tecnologia avanzata, più moderni tipo LCD, LED e comunque ridurre sempre l’intensità luminosa dello schermo
  • limitare i tempi davanti allo schermo
  • prendersi delle pause ed interrompere la visione ad intervalli frequenti
  • usare occhiali protettivi con lenti filtrate e/o colorate

Gli sport da fare e quelli da evitare

Sicuramente le attività prive di rischio sono da incoraggiare tutte, soprattutto a livello non agonistico:

  • atletica
  • calcio
  • pallavolo
  • tennis
  • danza
  • sci nordico
     

Con le opportune avvertenze e convalida dello specialista:

  • sci alpino
  • sci nautico
  • ciclismo
  • nuoto
  • pattinaggio
  • sollevamento pesi
  • pugilato
     

Per l’elevato rischio, alcuni sport estremi andrebbero proprio evitati:

  • motociclismo
  • paracadutismo
  • alpinismo
  • immersioni subacquee

Dal momento in cui le certificazioni di idoneità vengono rilasciate dal pediatra o dal medico di base, in caso di sport agonistici meglio anche consultare loro o lo specialista.

Consigli per i viaggi

Qualche consiglio per quando si viaggia:

  • Portare sempre con sé i farmaci usuali, preferibilmente nel bagaglio a mano
  • meglio farsi redigere ed allegare un piano terapeutico (va bene anche del medico di base)
  • valutare, ove richiesto, le eventuali vaccinazioni e porre molta attenzione alla profilassi antimalarica, in quanto alcuni farmaci utilizzati sono controindicati
  • attenzione al ritmo sonno/veglia sia per gli orari di somministrazione dei farmaci antiepilettici, sia per evitare l’insorgenza di crisi epilettiche da stanchezza
  • portare addosso un foglio con i contatti telefonici utili, la descrizione dei farmaci e le modalità d’assunzione (incluse le istruzioni per i casi di dimenticanza), la gestione dell’emergenza, magari tradotti in Inglese o meglio ancora in lingua locale.
  • stipulare una buona assicurazione sanitaria per l’estero

E la patente di guida?

Le persone affette da epilessia possono tranquillamente ottenere l’idoneità alla guida con il parere favorevole della Commissione Medica provinciale, con la convalida di uno specialista pubblico. Dopo almeno un anno libero da crisi epilettiche documentato, si può richiedere il rinnovo della patente di guida del gruppo I (AM, A e B). Dopo 10 anni senza crisi  e senza terapie, le persone non sono più soggette a restrizioni.

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