Epidemia da Covid: le conseguenze sulle altre patologie
Epidemia da Covid: le conseguenze sulle altre patologie
di Adriano Zampol D'Ortia
28-12-2022
Epidemia da Covid: le conseguenze sulle altre patologie
Lo stato di Emergenza indotto dalla pandemia del Covid-19 ha avuto un effetto devastante non solo dal punto di vista sanitario, socio-economico, psicologico, scolastico, ma anche sulla prevenzione delle più importanti malattie croniche della società occidentale. Malattie come quelle cardiovascolari, il diabete, le patologie respiratorie croniche (Asma e BPCO) hanno avuto nel periodo emergenziale un aumento dei decessi, non correlati direttamente al Covid-19. Il distanziamento sociale, prima indotto dal lockdown e poi dall’impegnativo e difficoltoso accesso alle strutture sanitarie, hanno portato ad una minore aderenza ai corretti stili di vita, tra cui dieta bilanciata ed esercizio fisico, ovvero la cosiddetta prevenzione primarie. Lo stesso è successo con il calo di: aderenza terapeutica ai farmaci assunti, accesso agli ambulatori per visite di controllo ed esami di accertamento (la cosiddetta prevenzione secondaria). Un esempio per tutti è la riduzione dei ricoveri nel periodo dell’epidemia rispetto allo stesso periodo del 2019, ed un aumento parallelo dei tassi di mortalità e complicazioni cardiache e morti extraospedaliere per accidenti cardiaci. Discorso simile, senza citare dati di mortalità, potrebbe esser fatto per il diabete, impossibilità delle visite programmate di controllo e per le patologie respiratorie, visto l’altissimo impegno dei reparti di pneumologia dei nostri ospedali.
Il problema del rapporto col medico
Il rapporto costante con il medico di base, con lo specialista, unitamente all’adozione di corretti stili di vita, in primis dieta e movimento, l’aderenza e precisione nel seguire le terapie prescritte, sono fondamentali per “riprendere in mano” queste importanti patologie croniche che tanto hanno sofferto delle nostre paure,delle norme di distanziamento e del lockdown nel nostro paese. Ora più che mai i pazienti che soffrono di patologie croniche necessitano di un accesso sicuro e garantito alle strutture specialistiche e una comunicazione regolare con il proprio medico curante.
Il ruolo della tecnologia
Ecco che un valido aiuto ci può venire dalla tecnologia, che molto ci ha aiutato durante l’emergenza: ricetta elettronica, ricetta via mail, tele-consulti via Whatsapp, corretto utilizzo dei Social, senza parlare delle nuove metodiche di telemedicina che stanno prendendo sempre più piede. Intendiamoci: il rapporto diretto (tra paziente e medico/specialista e tra paziente e farmacista) resta e resterà sempre fondamentale per la corretta gestione della malattia e/o della persona, ma in determinate situazioni e/o ambiti, la comunicazione tecnologica , l’esame e la refertazione a distanza sono delle opportunità inderogabili.