Intolleranze: glutine, lattosio... e non solo
Esistono intolleranze difficili da diagnosticare, vediamo quali sono
di Manola Bernardi
18-08-2023
In questo articolo del blog affronteremo il tema delle intolleranze alimentari più famose (in questo articolo si parla delle intolleranze e delle differenze con le allergie) e finiremo con discutere anche di quelle più sfuggenti e difficili da diagnosticare. Si tratta di disordini originati da mancanza di enzimi (lattosio) o da produzione di immunoglobuline "imperfette", che spesso portano a problemi gastrointestinali come sintomi principali.
Intolleranza al lattosio
Il lattosio per essere assorbito e utilizzato dall’organismo deve essere scomposto nei suoi due componenti: glucosio e galattosio. Questo passaggio avviene attraverso un enzima chiamato lattasi che, se non prodotto in quantità sufficiente, mantiene il lattosio nella sua forma originale provocando disordini intestinali quali diarrea, flautulenza, distensione e dolore addominale. Una scarsa produzione di lattasi però non comporta necessariamente intolleranza al lattosio, infatti la sua produzione si riduce anche semplicemente all’avanzare dell’età. La sintomatologia è dose-dipendente: maggiore è la quantità di lattosio assunta, più evidenti sono i sintomi. Quindi, se l’intolleranza è lieve i sintomi provocati si possono controllare bevendo latte durante i pasti (per contenere l'infiammazione intestinale), sostituendo i prodotti freschi con quelli fermentati e cercando la quantità opportuna di prodotto ben tollerato. Se invece l’intolleranza è grave, bisogna evitare i cibi contenenti lattosio e di conseguenza è molto importante leggere accuratamente le etichette degli alimenti. In farmacia esistono anche dei prodotti a base di lattasi, da assumere per poter digerire prodotti contenenti piccole quantità di lattosio, specialmente in persone con intolleranze leggere.
Diagnosi dell'intolleranza al lattosio
Per la diagnosi di questa intolleranza si può ricorrere, dopo anamnesi del soggetto, al “Breath test”, esame diagnostico che si effettua mediante l’analisi di campioni di aria espirata prima e dopo l’ingestione di lattosio sciolto in acqua. Questo test si può effettuare anche in farmacia: consiste nel prelevare l’espirato basale al mattino a digiuno, bere 25 grammi di lattosio sciolti in un bicchiere di acqua e rifare l’espirato ogni 30 minuti per le successive 3 ore. Le siringhe così raccolte vengono inviate ad un laboratorio certificato, che in 2 giorni lavorativi referta i campioni ed invia alla farmacia la documentazione richiesta che può essere presentata allo specialista o al medico richiedente.
Celiachia o intolleranza al glutine
La celiachia è la forma più comune di intolleranza al frumento, viene definita come enteropatia auto-infiammatoria permanente, scatenata dall’ingestione di glutine in persone geneticamente predisposte. E’ una malattia multifattoriale che necessita quindi di due condizioni per svilupparsi: il fattore ambientale dato dal glutine nella dieta e il fattore genetico. Il glutine (dal latino gluten=colla) è un complesso proteico presente in molti cereali quali grano, orzo e segale. L’ingestione di glutine in soggetti predisposti causa un’infiammazione cronica a livello intestinale che danneggia e porta alla scomparsa dei villi intestinali, responsabili del corretto equilibrio tra assorbimento di sostanze nutritive ed eliminazione delle scorie. Una corretta diagnosi di celiachia è molto importante per evitare di andare incontro a problematiche irreversibili causate dal malassorbimento generale (causato dalla distruzione dei villi intestinali).
Diagnosi di celiachia e gluten sensitivity
L’unico modo per diagnosticare la celiachia è una biopsia intestinale, che rilevi la distruzione dei villi. In farmacia esistono dei test che rilevano la possibile positività alla celiachia e la sensibilità al glutine, altra intolleranza che riguarda circa il 6/8% della popolazione. A differenza della celiachia, la sensibilità al glutine ha una sintomatologia riconducibile a quella legata alle reazioni avverse agli alimenti. Il test prevede il prelievo di 2 capillari di sangue liquido che tenuto a temperatura controllata (tra i 2 2 gli 8 gradi) viene inviato ad un laboratorio che testa la presenza degli anticorpi IgA e IgG anti-transglutaminasi e IgA e IgG anti gliadina, molecole presenti nel glutine.
Altre intolleranze
Come approfondito nell'articolo dedicato del blog, le intolleranze alimentari possono essere causate da svariati alimenti e ogni singola persona ne può soffrire in modo diverso e per differenti cibi. Per questo motivo, esistono dei test detti ad esempio Food Intollerance Test, che permettono con un semplice prelievo di sangue capillare secco da un dito, di individuare quali sono le proteine alimentari contro le quali il nostro organismo produce degli anticorpi perché le riconosce come sostanze avverse. Viene effettuato con il Metodo ELISA, caratterizzato da un alto grado di ripetibilità e da una buona affidabilità. Anche in questo caso il test viene eseguito direttamente in farmacia senza particolari diete o accorgimenti pre-test.
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