Le zecche e le malattie che trasmettono

Le zecche sono parassiti temporanei della famiglia degli ACARI. Sono piccole, di colore bruno scuro, si nutrono del sangue dell’ospite e  tramite un complesso ciclo riproduttivo, si perpetuano sul territorio.

 Le zecche vivono sino ai 1000 metri di altitudine, prevalentemente in zone boschive, miste e umide, caratterizzate dalla presenza di cespugli e di erba alta.

In questi ultimi decenni l’abbandono montano, la trascuratezza ed il mancato sfalcio di ampie porzioni di territorio, conseguente alla crisi dell’agricoltura, hanno contribuito ad un loro abnorme sviluppo. Inoltre le variazioni climatico/stagionali delle temperature hanno influito notevolmente sul loro ciclo riproduttivo e sopravvivenza.

Il principale problema connesso al morso di Ixodes ricinus, ovvero la “zecca dei boschi” diffusa nel nostro territorio, è di essere vettore,cioè capace di trasmettere alcuni agenti patogeni,virus, batteri e parassiti all’uomo e agli animali, domestici e non.

La più importante infezione batterica che interessa la nostra provincia e l’intera regione alpina Alpe  Adria, (Bolzano, Trento, Svizzera, Austria e Slovenia) è la Borelliosi, denominata anche Malattia di Lyme. Questo nome deriva dalla cittadina statunitense dove è stato isolato, per la prima volta, l’agente patogeno responsabile, ovvero la spirocheta Borrelia burgdoferi. Essa viene trasporta nel sangue della zecca che,pungendo l’uomo o animale, la trasmette all’ospite.

Questo dipende dal fatto che la zecca infettata dalla spirocheta, nutrendosi di sangue, rigurgita all’interno del suo ospite saliva e liquidi intestinali ricchi di batteri.

Per questo motivo l’uomo deve stare attento, perché potrebbe infettarsi anche dopo essere stato morso, entrando in contatto con le feci o con il rigurgito della zecca in seguito ad errate manovre di estrazione.