NICHEL FREE O NICHEL TESTED?

Per chi non sopporta il nichel cosa è meglio scegliere?

Si sente spesso parlare di allergia o di intolleranza al nichel. Ma di cosa si tratta e come ci si può difendere?

Allergia al nichel: cos'è

L'allergia al nichel è una risposta del sistema immunitario a contatto con il nichel. Quando una persona allergica al nichel viene esposta a questo metallo, il suo sistema immunitario identifica erroneamente il nichel come una minaccia e scatena una risposta allergica. Le reazioni allergiche al nichel possono includere arrossamenti, prurito, gonfiore, eruzioni cutanee, vesciche o altri sintomi cutanei.

Intolleranza al nichel: cos'è

L'intolleranza al nichel si riferisce a una sensibilità non immunologica al nichel che può causare sintomi gastrointestinali o cutanei senza coinvolgere direttamente il sistema immunitario. Le persone con intolleranza al nichel possono manifestare sintomi come mal di stomaco, nausea, diarrea, gonfiore addominale, orticaria o prurito dopo aver ingerito cibi contenenti nichel o essere a contatto con oggetti che rilasciano nichel sulla pelle.

Come difendersi?

In molti prodotti cosmetici compare la ben nota dicitura ”nichel free” che è seguita e “cercata” da molti consumatori. Come molti altri metalli pesanti presenti in natura (piombo, cromo, arsenico, cadmio, mercurio, cobalto, antimonio, ecc..), il nichel è presente in natura come contaminante, per cui può  facilmente entrare nelle composizioni di prodotti cosmetici, salutistici ed alimentari attraverso le materie prime stesse, oppure attraverso il processo produttivo e di confezionamento. Questi metalli pesanti nei cosmetici sono classificati come impurezze, se rimangono al di sotto dei limiti imposti dalla legge, e dosati in ppm, cioè parti per milione. Il limite massimo legislativo del nichel in cosmesi è di 10 ppm, che si porta a 1 ppm per i prodotti destinati a pelli fragili, sensibili e a tendenza allergica. Pertanto, la dicitura “nichel Free” è fuorviante, in quanto come si è detto il nichel è normalmente presente in natura, nell’ambiente, per cui sarà difficile se non impossibile eliminarlo del tutto e rimarrà come impurezza tecnicamente inevitabile. Per cui, per correttezza la giusta dicitura è “Nichel Tested” meglio ancora se seguita dal valore presente nel prodotto in ppm.

In conclusione

È importante consultare un medico o un allergologo per una diagnosi accurata in caso di sospetta allergia o intolleranza al nichel. La gestione delle condizioni può variare a seconda della gravità dei sintomi e delle necessità individuali. Spero che queste spiegazioni siano utili. Vi consigliamo di leggere gli articoli dedicati a questo tema, quello sulle allergie cutanee e quello sui rischi per la salute che rappresenta il nichel. Se hai altre domande, sentiti libero di chiedere!

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