Naturali, chimici, efficaci, sicuri: quali repellenti contro le zanzare?

Come proteggere i bambini dalle punture delle zanzare? E cosa fare se vengono punti? Sono domande che spesso ci vengono rivolte dai genitori in farmacia.

La prima regola è quella di prevenire gli incontri ravvicinati con le zanzare e quindi:

• eliminare i sottovasi con ristagni di acqua
• pulire i tombini intorno a casa
• tenere pulito il giardino
• controllare le grondaie
• svuotare gli abbeveratoi degli animali
• coprire cisterne e contenitori che raccolgono l’acqua piovana.

Sempre nell’ambito della prevenzione risulta particolarmente efficace l’utilizzo di prodotti larvicidi, che usati periodicamente eliminano le larve dai ristagni di acqua.

La seconda regola è utilizzare prodotti repellenti a base di principi attivi registrati come Presidi Medico Chirurgici presso il Ministero della Salute o come Biocidi secondo il regolamento UE n 528/2012. Tutti i prodotti che non hanno questo tipo di riconoscimento sono considerati cosmetici e come tali non hanno comprovata efficacia sostenuta da studi. I prodotti registrati sono infatti sostanze testate sia sulla base della loro efficacia, sia sui possibili effetti nocivi e tossici che potrebbero provocare. In queste categorie di prodotti possiamo trovare principi attivi chimici, come ad esempio la dietiltoluamide (DEET), l’icaridina (KBR 3023), l’etilbutilacetilaminopropionato (IR3535) e il parametandiolo (PMD o Citrodiol) ma anche sostanze naturali quali il geranio e l’eucalipto.

Fatte queste considerazioni vediamo adesso quali repellenti usare in base all’età. Nei bambini fino ai 3 mesi di età l’utilizzo dei repellenti è sconsigliato, si preferisce invece usare delle barriere fisiche quali zanzariere o reti che proteggono il bambino dalle punture. Dai 3 mesi all’anno di età possiamo utilizzare i prodotti naturali a base di geranio ed eucalipto possibilmente applicati da una persona adulta se sotto forma di spray per evitare di spruzzare il viso. Risultano ovviamente più sicure le formulazioni in roll-on, salviette o lozioni facilmente distribuibili con le mani.
Dall’anno di età si possono utilizzare anche prodotti a base di etilbutilacetilaminopropionato (IR335) che risultano efficaci sia sulle comuni zanzare che sulle zanzare tigre molto attive anche durante la giornata.

La zanzara Tigre (Aedes aegypti) così chiamata per il colore del capo, del torace e delle zampe a strisce bianche e nere, sembra essere arrivata in Italia negli anni ‘90 in seguito all’importazione di pneumatici dagli USA. Questo insidioso insetto a differenza delle comuni zanzare particolarmente attive nelle prime ore del mattino e al tramonto, punge anche nelle ore più calde della giornata. Per questo motivo diventa particolarmente importante proteggere adulti e bambini durante tutto l’arco della giornata facendo particolare attenzione alla frequenza di applicazione dei diversi prodotti. Tutti i repellenti registrati riportano in etichetta la durata dell’efficacia e le eventuali ripetizioni di applicazione. In ogni caso sono da considerare anche molti altri fattori per riapplicare il repellente quali, lo strofinamento delle parti da proteggere, la temperatura dell’ambiente, la sudorazione, l’ambiente in cui ci si trova.

I repellenti vanno sempre applicati sulla pelle esposta, mai sulla pelle sotto i vestiti perché questo potrebbe aumentare lo strofinamento e la comparsa di irritazioni cutanee. Non vanno mai applicati su cute lesa e ferite aperte, né su occhi e bocca o sulle mani del bambino che anche involontariamente potrebbe portarle alla bocca e ingerire parte del prodotto. Applicare sempre la quantità di repellente necessario a coprire le parti esposte evitando un eccesso di prodotto che non aumenta l’efficacia della protezione. Infine utilizzare indumenti di colore chiaro ed evitare profumi è sempre utile. In estate ricordarsi sempre di applicare prima la protezione solare e solo successivamente il repellente in quanto la protezione solare ha bisogno di essere riapplicata più spesso.