Togliere una zecca in modo facile e indolore
togliere una zecca
di Adriano Zampol D'Ortia
26-10-2022
Togliere una zecca in modo facile e indolore
Togliere la zecca al più presto è la procedura consigliata e mirata più importante da effettuare. Spesso, per colpa delle sostanze anestetiche e cementanti che secerne per restare ben attaccata alla pelle del suo malaugurato ospite temporaneo, non ci accorgiamo subito della sua presenza. Infatti il tempo di permanenza della zecca sul nostro corpo è direttamente proporzionale al rischio di ammalarsi.
Benché solo una piccola percentuale delle zecche presenti nel nostro territorio risulti infettata dalla Borreliosi, è vivamente consigliato a tutti, in caso di uscite, escursioni, lavori boschivi, caccia, raccolta funghi, gite di effettuare la prevenzione, ispezionando attentamente i propri indumenti e il proprio corpo dopo esser rientrati a casa.
Quali sostanze usare e come procedere
Nel caso venissimo morsi da una zecca, è importante toglierla subito e nel modo corretto. Innanzitutto bisogna evitare l'utilizzo di sostanze aggressive per la nostra pelle (ad esempio petrolio, alcool, benzina, acetone, ecc.), che potrebbero stimolare la zecca a vomitare o a rigurgitare. Non si deve toccarla con le mani, ma bisogna ricorrere all’ apposita pinzetta. In questo modo si potrà afferrarla per la testa e tirarla delicatamente, senza strappi, torsioni o schiacciamenti .
Da non dimenticare, dopo la puntura
Infine, è importante segnare sul calendario la data dell’estrazione e valutare se vale la pena applicare per qualche giorno una crema antibiotica. Se nei giorni successivi al morso di zecca si sviluppasse un alone asintomatico rotondo, con una forma “ad occhio di bue”, che tende progressivamente ad estendersi (per questo motivo è denominato “migrante”), bisogna rivolgersi immediatamente al mmg, che interverrà con gli accertamenti del caso e con l’antibiotico più indicato.
Altri sintomi comuni associati alla puntura di zecca infetta da Borrelia sono di tipo simil-infuenzale; ovvero: febbre e/o febbricola, mal di testa, stanchezza, dolori muscolari, ingrossamento delle ghiandole, ecc..
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