Zinco: un integratore utile per le difese immunitarie

Zinco: un integratore utile per le difese immunitarie

Zinco: un integratore utile per le difese immunitarie

Lo zinco è uno dei micronutrienti più utili per supportare le difese immunitarie.

Si tratta infatti di una di quelle sostanze che partecipano alla produzione di linfociti e macrofagi, di citochine infiammatorie e anticorpi, contribuendo al mantenimento dell’integrità della pelle e delle mucose, comprese quelle delle vie respiratorie (naso, gola e bronchi) e gastrointestinali (stomaco e intestino).

Cosa fa nel nostro organismo

Lo zinco è cofattore di circa 300 enzimi**, e risulta indispensabile per moltissime reazioni del metabolismo cellulare, per la replicazione del DNA e per la sintesi proteica. È quindi particolarmente utile alle cellule che si  riproducono rapidamente come quelle del sistema immunitario e quelle della cute e delle mucose in caso di ferite. In aggiunta, lo zinco è un potente antiossidante e la sua capacità di contrastare lo stress ossidativo, derivante dal normale metabolismo energetico che viene ulteriormente aumentato da stati di infiammazione e malattie infettive, contribuisce a tutelare la salute dell’organismo e a ottimizzare l’azione difensiva del sistema immunitario.

Oltre a neutralizzare i composti ossidanti, lo zinco ne contrasta, almeno in parte, antagonizzando le azioni catalitiche del rame del ferro che portano alla produzione di radicali liberi e perossido di idrogeno (H2O2).

Quanto assumerne?

L’organismo non è in grado di costruire riserve di zinco da usare nei momenti di minor apporto o di aumentato fabbisogno (per esempio, quando serve in aiuto alle difese immunitarie). Pertanto, è necessario che una sufficiente quantità di questo elemento sia assunta regolarmente con l'alimentazione.

Per il ministero della sanità* l'apporto massimo giornaliero è di 15 mg per prodotti destinati agli adulti, 7,5 mg per prodotti destinati adolescenti e bambini (a partire da 3 anni). Va ricordato che per i prodotti eventualmente destinati alla prima infanzia (fino a 3 anni) non può comunque essere superato il VNR (Valore Nutrizionale di Riferimento di 5 mg).

Alimenti contenenti zinco

Gli alimenti che contengono zinco sono i frutti di mare (le ostriche che ne contengono molto e le aragoste logicamente non entrano nella dieta quotidiana), i crostacei, la carne di manzo, maiale, pollo e tacchino, prosciutto, legumi come i fagioli e i ceci. Minori quantità sono contenute nei latticini (formaggio, latte, yogurt), nell’avena, nella frutta secca soprattutto mandorle e pistacchi, nei semi, nei piselli e nel pesce azzurro.

I vegetariani i vegani e le persone che seguono diete restrittive per ragioni di salute (intolleranza al lattosio, allergia ai crostacei o al pesce, disturbi gastrointestinali specifici che comportino l'eliminazione di grassi animali e carni, ecc.) o per scelte etiche possono non soddisfare il fabbisogno quotidiano di zinco e devono ricorrere ad un integrazione.

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