Sostenibilità
Farmacia e sostenibilità ambientale
Che obblighi e ruolo sociale ha il Farmacista nella gestione dei rifiuti, ovvero farmaci scaduti o invendibili?
Pochi sanno che da oltre 40 anni le farmacie italiane attuano la raccolta e distruzione controllata dei farmaci, scaduti, avariati, invendibili per vari motivi, tramite ASSINDE, un Consorzio che raggruppa farmacisti, industria (farmaceutica e non solo) e distributori intermedi. Con un accordo intra associativo datato 1980, gli operatori della filiera del farmaco si impegnano a conservare, indennizzare e smaltire i rifiuti farmaceutici e non delle farmacie italiane.
Come funziona lo smaltimento dei farmaci?
Due volte l’anno, farmacie e distributori conferiscono i resi destinati allo smaltimento ottenendone l’indennizzo parziale e la certificazione prevista dalle attuali normative. Al di là degli obblighi di legge, come una qualsiasi altra azienda del retail, la farmacia deve attenersi alle leggi in merito allo smaltimento dei rifiuti speciali del laboratorio (preparazioni di farmaci e/o integratori), della diagnostica (autoanalisi, tamponi, ecc..) ed effettuare una corretta raccolta differenziata. Di quest'ultima, la parte del leone la fanno gli imballaggi, che quotidianamente invadono le farmacie in maniera esagerata. Per le farmacie, questi obblighi comportano la necessità di ingaggiare più aziende per lo smaltimento dei rifiuti, sia speciali che ordinari.
Il ruolo sociale del farmacia
Ma esiste esiste anche un ruolo sociale e professionale al di là dell’aspetto imprenditoriale del farmacista, ovvero quello di educatore. Infatti il farmacista è impegnato anche nell’indicare all’utenza il corretto smaltimento sia di farmaci, integratori, cosmetici che delle loro confezioni. Tutte le volte che le persone portano in farmacia dei farmaci scaduti, infatti, invitiamo a separare opportunamente l'imballaggio (carta e plastica ed alluminio) dal farmaco (soprattutto in caso di forme solide come compresse e capsule), invitiamo ad osservare il corretto smaltimento verso gli appositi contenitori a norma, non gettando mai i farmaci nell’immondizie o negli scarichi di casa e togliere sempre le batterie dagli elettromedicali prima di conferirli. Un punto su cui siamo particolarmente sensibili è la razionalizzazione e l'ottimizzazione dei consumi, invitando le persone a non farsi influenzare da mode o pubblicità, riferendo sempre al farmacista i farmaci che abbiamo in casa, da preferire piuttosto che acquistarne di nuovi sotto la spinta consumistica.
Sensibilità naturale
Una crescente sensibilità verso prodotti eco sostenibili e consapevolezza sulle ricadute di una scorretta gestione dei farmaci, ha indirizzato molti pazienti ad un ritorno al naturale. Si tratta di un aspetto molto positivo, visto il minor impatto dei principi naturali sul nostro ambiente, ma ricordiamoci comunque che le regole del corretto smaltimento rimangono le stesse anche per tali prodotti. A tal proposito invece di utilizzare per i vostri acquisti i sacchetti di carta o di plastica ecosostenibile, vi invidiamo a chiedere al banco delle nostre 4 sedi di Sedico, Villa di Villa, Lentiai e Sospirolo la borsa riutilizzabile in cotone bio, marchiata Farmacie del Piave, per poter anche voi fare un passo verso la Farmacia green!